mar
24
2013

Risonanza evangelica: sciolti ma legati

    Oggi la Comunità cristiana viene provocata in modo speciale dalla richiesta che Gesù, il Maestro, fa ai suoi discepoli: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”». Un mandato dato ai discepoli connotato dall’andare, dallo slegare e dall’annunciare.
       Pensando ad un percorso di lectio domenicale da proporre ai MdS mi sembra che questi tre verbi contestualizzati nel gesto eloquente di Gesù, ci diano delle coordinate chiare per ricercare la nostra identità e da lì metterci in cammino.More...

mar
24
2013

Missionari di Strada

       Vedere una strada colorata di fucsia,

     giovani che bussano di casa in casa, altri che organizzano spazi di riflessione nei pub, o proiettano video in piazza e nei locali. Trovarli intenti a distribuire palloncini sagomati, a suonare e maneggiare attrezzi di giocoleria per ore e ore. Soprenderli stupiti nel contemplare la gioia dei bimbi che hanno trovato uno spazio ludico con tante possibilità di espressione.

     O ancora trovarli in una calda giornata estiva in una spiaggia invasa da animatori che organizzano giochi, balli e che distribuiscono centinaia di aquiloni a grandi e piccini, nel mentre che altri sbucano dalla costa su di un pedalò con tanto di tamburo e trombone.

     Ma quando nel buio della notte una tenda frequentata da viandanti chini in adorazione eucaristica appare all'orizzonte, ecco che allora, è certezza: sono arrivati i Missionari di strada!

dic
3
2012

Celebrare l'Avvento

      "Celebrare l'Avvento, significa saper attendere, e l'attendere è un'arte che, il nostro tempo impaziente, ha dimenticato.

      Il nostro tempo vorrebbe cogliere il frutto appena il germoglio è piantato; così, gli occhi avidi, sono ingannati in continuazione, perché il frutto, all'apparenza così bello, al suo interno è ancora aspro, e, mani impietose, gettano via, ciò che le ha deluse.

     Chi non conosce l'aspra beatitudine dell'attesa, che è mancanza di ciò che si spera, non sperimenterà mai, nella sua interezza, la benedizione dell'adempimento".

                                     (Dietrich Bonhoeffer, dal Sermone sulla I                                      domenica di Avvento, 2 dicembre 1928)

set
22
2012

Il tempo e la preghiera

   Una preghiera in questa notte che segna l'equinozio di autunno, passaggio che sembra mostrare il bisogno di raccoglimento e di sosta:

"Signore, non sono necessarie
le penne degli angeli
e i languidi cori celesti:
ci bastano le penne del passero
e il canto stridulo del merlo
tra le foglie del platano.

Strade d'autunno fasciate di nebbia
e case che s'accendono
e fanno lume nella notte.
Signore, non c'è bisogno di grandi stelle comete:
bastano queste luci e queste case,
se vieni a cenare con noi
e, se vieni, ti prego, non entrare a porte chiuse:
è così dolce la chiave che canta nella toppa,
quando si attende l'amato!

Io non attendo altre strade,
io non ti chiedo altre case
o altre sere o altri mondi;
ma questo, questo dolcissimo mondo
abitato da te”.

                      ANONIMO

set
15
2012

Professare la fede in Cristo è questione di sequela

        In questa Domenica meditiamo una pagina evangelica molto eloquente. Si tratta della professione di fede da parte di Pietro a Cesarea di Filippo, raccontata dal Vangelo di Marco 8, 27 – 25. 
         È un dialogo quello tra Gesù e i suoi discepoli, ed in particolare con Pietro, che avviene in una città particolare Cesarea di Filippo. Il luogo degli eventi è sempre evocativo di senso. È una città ricostruita nel 2 a. C., dall’allora tetrarca Filippo figlio di Erode il Grande, che intitolò così la città in onore dell’imperatore Augusto.
        Una città pertanto che con le apparenze e le etichette vorrebbe indicare il potere e la grandiosità dell’imperatore, del Re del tempo. Un luogo lontano da Gerusalemme, vicino al mare, sarà il posto più lontano dove arriverà Gesù e da lì inizierà il viaggio verso Gerusalemme.
        Interessante notare questa lontananza spaziale ed evocativa, rispetto al Tempio di Gerusalemme, il cuore della fede d’Israele, sarà proprio questo il luogo privilegiato dell’incontro con Dio. È proprio da lì che Gesù vuole partire per attestare la sua signoria e, quindi la sua missione. Identità e missione di vita sono un tutt’uno e mi pare significativo che Gesù voglia annunziare questa nel luogo più lontano, come a dire che per riconoscere Dio, per coglierne la Presenza non è necessario trovarsi nel luogo più raccolto e vicino a Lui quale potrebbe essere una Chiesa o la conclusione delle preghiere quotidiane, Lui si manifesta a partire dall’abisso dell’uomo. I luoghi della disperazione, del buio più profondo, dello scoramento e della tristezza, quei luoghi in cui l’umano si pensa lontano da Dio. È proprio da lì che si può riconoscere Dio quale signore della propria vita.
        O si impara a riconoscerlo in quei luoghi o non sarà autentico riconoscerlo nei luoghi del quieto vivere, della felicità garantita dal benessere e dai privilegi della vita. More...

lug
17
2012

E...STATE CON TERMINI

  “Estate con Termini” è una missione promossa ed organizzata dai Missionari di strada del Servizio di Pastorale giovanile dei Frati Cappuccini e delle Suore Cappuccine di Palermo, e dall’Associazione “Camminare Insieme” in collaborazione con la fraternità OFS della Madonna della Catena in Termini Imerese. 
        La Chiesa che troverai per strada è composta da 150 missionari provenienti da tutta la Sicilia e da Napoli. Giovani francescani che annunziano il dono e la bellezza della vita in un clima di festa e di animazione proprio dello spirito francescano.  

        Con le varie forme di espressione artistica si vuole raccontare il valore dell’incontro, della solidarietà in un tempo di crisi, della condivisione e dell’importanza di ciascuno.
Durante tutta la settimana potrai sostare e giocare insieme a clown, artisti, mimi, musicisti, giocolieri, lungo le strade ed in spiaggia, o fermarti per un tempo di riflessione, di dialogo, di preghiera nella Tenda in via Belvedere o assistere agli spettacoli serali sul palco in piazza Duomo.
        La Missione inizierà con la Veglia di domenica 5 agosto alle ore 21.20 alla Tenda in via Belvedere. Lì  ogni sera celebreremo l’Eucarestia alle ore 19.00 e dalle  22.00 in poi seguirà l’Adorazione Eucaristica per concludersi alle 2.00 della notte. Al contempo saranno sempre disponibili diversi religiosi e sacerdoti per le confessioni ma anche per un semplice ascolto o dialogo.
        Di mattina in spiaggia si svolgerà l’animazione con tanti giochi, ed ogni sera si allestirà uno spettacolo di arte di strada in Via Belvedere Principe di Piemonte, Via Circonvallazione Castello, fino a Piazza Duomo. Al contempo sul palco, in Piazza Duomo, ogni sera si avvicenderanno numerosi artisti.
        Sabato 11 Solennità di S. Chiara, alle ore 19.00 la fraternità parteciperà alla S. Messa presieduta da Mons. Calogero Peri, presso la Chiesa del Monastero di S. Chiara. Di notte l’animazione si sposterà nel Corso Umberto e Margherita ove si svolgerà la “notte bianca”. La Chiesa di San Giuseppe rimarrà aperta per tutta la notte ove sarà possibile sostare in adorazione o accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
        Ti invitiamo a partecipare a questo Evento di festa e di comunione ove insieme potremo condividere intensi momenti di vita. 

mag
26
2012

Vieni Santo Spirito

    “O Spirito Santo, se tu  non ci plasmi interiormente  e non ricorriamo spesso a te, può darsi che camminiamo  al passo di Gesù Cristo,  ma non con il suo cuore.
    Tu solo ci rendi conformi,  nell’intimo,  al Vangelo di Gesù,  e ci rendi capaci  di annunciarlo con la vita.
     Prendi  possesso della nostra vita  per agire in essa liberamente.
Penetra  la scorza che ancora  sfugge al tuo dominio.
     Fa’ decantare i nostri pensieri  da ciò che in essi è meno limpido;
passa al vaglio in anticipo  le nostre parole e condiscile  con il tuo sale e il tuo olio;
plasma in noi un cuore nuovo,  appassionato, che contagia l’amore.
     Tu, che sei infaticabile  e insaziabile nell’agire,
non vieni in noi per riposarti!
      Scendi su di noi, o Spirito,
e imprimi ai nostri atti  il dinamismo che ti è proprio.
      Aiutaci a consegnarti  tutte le azioni della giornata  per lasciarle trasformare da te:  allora, in ciascuna di esse,  sarà riconoscibile il tuo sapore,  il balsamo del tuo amore.
      Impediscici  di essere infedeli  alla tua fedele ispirazione”.  Amen!
                                                                                                                                             (Madeleine  Delbrêl)

apr
29
2012

Gesù bel Pastore

       In questa quarta Domenica di Pasqua il Vangelo ci porge l'immagine del Bel Pastore. Un'immagine che risponde al bisogno profondo che ogni essere umano porta dentro: il bisogno di relazioni autentiche, vere e non di convenienza, fondate sull’amore per sempre e non sul breve termine.
       Le ferite più profonde sono proprio quelle che scaturiscono dai legami spezzati, dal mancato riconoscimento/rifiuto dell’altro. E questo è ancora più doloroso se accade quando c’è bisogno di un appoggio, di un sostegno da parte dell’altro a motivo della propria fragilità. Ricordo ancora il dolore di una donna che è stata abbandonata dal proprio sposo dopo che hanno scoperto la grave malattia da cui lei era affetta. Si, nel momento in cui il legame ha un peso maggiore, è proprio lì che si ha maggior bisogno di sostegno. More...

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