ott
4
2015

La sponsalità e la Chiesa, la Testimonianza di Francesco d'Assisi

           Introdurre alla contemplazione del Mistero è questo il senso della Missione, il testimone lasciato dal santo di Assisi.

         “Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda” ossia che “gli stia di fronte”. Così inizia la Parola di Dio in questa XXVII domenica del Tempo ordinario, giorno in cui quest’anno ricorre la festa del padre san Francesco.

          Il tema sposale si intreccia con la vita del santo di Assisi in quanto esprime il rapporto tra Dio e la Chiesa. Proprio il “mistero grande” dell’amore coniugale raffigura il dono del Signore che non tiene nulla per sé ma tutto regala all’umanità che accoglie.More...

set
27
2015

La questione sull'esclusiva!

         Ci sono alcuni che compiono il bene ma, a dire degli apostoli, non appartengono al gruppo perché “non ci seguiva”. Questa esperienza riportata nel Vangelo (Mc 9, 38-48) di questa XXVI Domenica del tempo ordinario richiama la prima lettura (Num 11, 25-29) ove i giovani si ribellano alla libera azione dello Spirito Santo e invitano Mosè ad impedire ciò. 

           Questione interessante proprio perché l’attitudine ad avere l’esclusiva accomuna l’umanità ed i fedeli di tutti i tempi, non solo la gente dell’Antico e del Nuovo Testamento. La logica di competizione viene a minacciare la Comunione nella Chiesa, divenendo pietra d’inciampo, scandalo, per i credenti e per quanti osservano “da fuori” la vita della Comunità. Tale problematica, in questa pagina del Vangelo, si contestualizza nel discorso iniziale tra i discepoli i quali discutevano,  lungo la via, su chi di loro dovesse essere il più grande.More...

set
20
2015

Missione è Mistero

         Gesù parla della sua missione nel mentre che i discepoli si confrontano su chi di loro dovesse essere il primo! Già poco prima era successo qualcosa di analogo: al suo rivelarsi quale Messia che deve affrontare la Croce per poi risorgere, Pietro aveva reagito rimproverandolo, mettendosi innanzi al Maestro.

          Lui, ora (Mc 9, 30-37), ritorna sulla questione perché sa che loro stanno andando, con i loro pensieri, da un’altra parte. Fa una nuova domanda: “Di cosa discutete?”; prima aveva chiesto: “Chi dite che io sia?”. Gesù interpella i suoi discepoli per entrare in relazione profonda, e non formale, con essi. Si, non basta essere compagni di viaggio per conoscere qualcuno, è necessario chiedersi chi è l’altro fino a condividerne i progetti e il modo di stare nelle cose della vita. È grande il desiderio di condividere la sua ricchezza e, di conseguenza, restituire piena dignità ad ogni essere umano. Le domande del Maestro cercano di insegnare l’arte dell’ascolto, i discepoli sono presi, come rapiti, dalla logica del mondo e ne ascoltano le voci: Chi sarà il primo? Come difenderci? Non possiamo perderti perché altrimenti non avremmo più valore!

          L’ascolto vero, invece, ha delle corde differenti, risuona al ritmo del bene, del dono, dell’amore.More...

set
6
2015

Quale Parola nutre la tua vita?

        È straordinario il gesto compiuto da Gesù quando gli portarono un sordomuto (Mt 7, 31 – 37) chiedendo di imporgli le mani. L’intervento di Gesù è descritto nei particolari: “Guardando verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: Effatà, cioè: Apriti! E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente”.

       Quell’uomo era impedito nell’ascolto e nella parola cioè nell’accogliere e nel restituire, attraverso il proprio alito, la parola.More...

set
4
2015

Il "Soffio" missionario e la Santuzza

          Il centro dell’azione missionaria della Chiesa è l’Annuncio della Parola e, questo, va fatto in primo luogo attraverso l’incontro diretto con l’altro. La parola pronunciata e cioè frutto del soffio del respiro di una persona, ha una valenza speciale e differente rispetto all’ascolto radiofonico o alla lettura di un post. La fede cristiana va trasmessa di persona, è il soffio dello Spirito ad unirsi nell’Annuncio. È anche per questo che la missione inizia con la cura della vita interiore cioè attraverso il costante ed intimo dialogo con Dio. 

              Oggi la Chiesa palermitana celebra la solennità di Santa Rosalia, lei che con la sua vita nascosta è stata una grande missionaria e, ancora oggi, continua a ricordarci la bellezza del vivere con e per Dio. More...

ago
23
2015

Il "prezzo" della Parola di vita

        Non dovrebbe sorprendere la reazione che i discepoli e i dotti del tempo hanno alla Parola di Gesù: ne rimangono scandalizzati perché “troppo dura” da seguire. È, ancora, la mentalità dei nostri giorni che vorrebbe volentieri fare a meno della Parola di Dio per potere affrontare la vita con maggiore leggerezza!

          Eppure l’esperienza di ogni giorno ci fa constatare come l’esistenza dell’uomo che si è allontanato da Dio è parecchio pesante e, a volte, devastata dai tanti bisogni che, di fatto, non riescono ad avere appagamento, lasciando l’amarezza nel cuore.

          Di fronte ad una generazione insoddisfatta la proposta di Dio non cambia proprio perché uno solo è il Cibo che può alimentare l’animo umano. Comprendiamo, allora, che alla durezza della Parola corrisponde l’indurimento del cuore, l’indisponibilità a trovare nuove prospettive per affrontare l’avventura della vita.More...

ago
16
2015

Spezzarsi per accogliere

        Meditando la Parola che la liturgia ci consegna in questa XX domenica del Tempo Ordinario, torna in mente la cura di tanti giovani MdS, oggi papà e mamma, che durante la missione a Mondello con tanta pazienza andavano dietro ai loro piccoli per dare loro nutrimento ed attenzione. 

        Dio come un papà e una mamma, si prende cura dei suoi figli procurandogli il cibo, quello buono che dona vita per l’eternità. 

       In realtà la questione del nutrimento attraversa tutta la Scrittura, ricordiamo come il peccato delle origini si fonda su un atto di disobbedienza legato al nutrimento. Si assiste, in particolare, alla pretesa di nutrirsi da soli senza Dio. È la logica di appropriazione, per divenire garanti della propria vita, a stare alla base di ogni peccato! More...

ago
15
2015

Cielo e terra si incontrano

   La fraternità MdS è tornata alla quotidianità, ciascuno nella sua Città, e il Signore continua ad accompagnarci con la sua presenza, lì dove siamo. Lo ricordiamo in modo speciale oggi Solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo.

     Certo il ferragosto segna il giorno di riposo per eccellenza, ma è davvero il “tradizionale” sballo della notte di ferragosto a potere raccontare l’uomo? A soddisfare la fame di felicità e di appagamento profondo? Mi pare che continuiamo a porre domande vere a luoghi sbagliati e a caricare di aspettative ciò che di fatto puntualmente si rivela effimero!

      L’uomo contemporaneo continua a cercare il Cielo in una notte d’estate, senza rendersi conto che una notte d’estate è solo una parte, un segmento, di un universo molto più grande. Solo che il puntino, una volta assolutizzato, viene a perdere la sua armonia e bellezza finendo col deludere e l’abbrutire  lo sprovveduto di turno.More...

ago
2
2015

La fecondità di vita è nutrimento: Missione di Strada 2015

   Ci siamo, tra qualche ora inizia la Missione di Strada 2015 Fa’ Miglia con Noi. Mondello si colora di fucsia ma sarà la Parola a guidare questa nuova esperienza di Chiesa per strada. Ritorniamo alla Parola questa domenica, pertanto, per lasciarci orientare. Scaturiscono almeno tre interrogativi: di cosa mi nutro? Da chi cerco nutrimento? Quale è il frutto del mio nutrimento?More...

lug
26
2015

Missione è fidarsi

   “Come posso mettere questo pane dinanzi a cento persone?” (2Re 4, 43). Con questa domanda si apre la Parola di Dio che ci viene consegnata in questa XVII domenica del Tempo Ordinario. Immediata la replica del profeta Eliseo: “Dallo da mangiare alla gente e ne avanzerà”. La promessa di Dio prorompe di fronte al dubbio dell’uomo!

         È questa la fiducia che Dio chiede ai suoi e su questa fede si regge il mandato missionario che Gesù consegna alla sua Chiesa. La Missione, infatti, è questione di condivisione e di apertura all’altro. Fino a quando l’uomo sarà chiuso nelle sue logiche di calcolo e di ricerca delle garanzie non riuscirà a sintonizzarsi con la voce di Dio. Lui, infatti, non ha mai cessato di parlare all’umanità, piuttosto è la risposta filiale che manca e cioè l’apertura ad un Dio Padre che si prende cura dei suoi figli. Sempre più l’umanità rimane ingabbiata dalla paura, quella che scaturisce dalla percezione di essere “soli” nell’affrontare la traversata della vita. Più l’uomo si chiude allontanando Dio e più ha paura, maggiore è la paura e più saranno le vie di fuga che verranno ad imbrigliare la vita di ciascuno (si pensi ad esempio alle nuove dipendenze del nostro tempo: internet, gioco d’azzardo, sessualità senza relazione, shopping compulsivo…).More...

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