ott
29
2017

La giustizia sociale è questione di Ascolto

   Quale ragione può dare senso all'accoglienza dello straniero, alla ospitalità del forestiero? L'itinerario biblico gradualmente apre cuore e mente restituendo verità al rapporto con il prossimo, una volta illuminato dal rapporto con Dio. 

        La stessa Comunità cristiana, ci ricorda la Prima lettera di Pietro (1), è costituita da stranieri a motivo dell'elezione. La chiamata di Dio e cioè l'aprirsi alla relazione con Lui, rende pellegrini e non possessori di questo mondo, viandanti in cammino verso la meta del Cielo, unica residenza appropriata e frutto del dono gratuito di Dio.More...

ott
1
2017

L'umano vivere non è questione di bontà ma di bellezza

  La parabola dei due figli (Mt 21, 28-32) racconta la possibile risposta dell'uomo alla chiamata di Dio. L'invito al lavoro nella vigna esprime la sua volontà, il suo disegno di bene volto al coinvolgimento dei figli in ciò che è suo.

La sua proposta è uguale per tutti e, come per gli operai chiamati in ore diverse, anche adesso il frutto della vite è affidato ai chiamati.

Fa riflettere che per portare frutto Lui abbisogni della risposta di quanti tratta da figli e, perciò, resi partecipi della sua vita, custodi del suo amore. Si, perché un figlio custodisce l'amore del padre, in quanto l'amore è dono e cioè apertura di sé e condivisione della propria vita con l'altro.More...

mag
29
2016

Prospettiva inversa, essere Comunione e non possesso

   In questa domenica, solennità del Corpus Domini, stiamo a meditare una pagina evangelica a noi molto cara (Lc 9, 11 – 17) e che viene a darci le coordinate per intendere la portata della Missione di evangelizzazione che la nostra Fraternità ha condiviso negli anni.

È conferma, la celebrazione di oggi, che il cuore di Gesù viene ad incontrare i desideri umani e ad orientarli dando loro significato.

A volte, infatti, ci sorprendiamo girovaghi nel cammino della vita, incapaci di dare direzione e di mantenere quanto precedentemente intuito. È così che l’umanità sperimenta frustrazione, senso di impotenza, ripiegamento e, nel peggiore dei casi, fuga dalla realtà!More...

gen
3
2016

Donare la Luce è accogliere la Luce

      Seconda domenica del tempo di Natale, viviamo ancora il clima di festa segnato dalla nascita del Redentore. Oggi meditando la Parola vogliamo soffermarci su un aspetto consequenziale alla Natività e cioè il dimorare di Dio in questo mondo.

      La prima lettura dal libro del Siracide (24,1-4.12-16 ) ci dà un’indicazione preziosa: «Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele, affonda le tue radici tra i miei eletti” ». Il dimorare di Dio in mezzo a noi viene dunque raffigurato come una tenda piantata le cui radici sono sparse tra l’umana gente. Non si tratta di una fondazione ben strutturata, come una palificazione volta a costipare il terreno e a rendere ben saldo un fabbricato. Non è un piano di urbanizzazione in calcestruzzo la cui cementificazione offende il Creato.

     No, il presentarsi di Dio assume tutt’altra forma: è un attendarsi. Come a sintonizzarsi con la precarietà del vivere umano volto a continui cambiamenti e all’itineranza. I progetti di vita schematizzati e basati sul dominio e sulla brama di conquista sono fallimentari proprio perché non rispondono all’indole profonda dell’animo umano. L’avventura della vita è ben altra cosa e la ricerca di senso e felicità ha bisogno di una fonte ben diversa per trovare risposta. L’Annuncio missionario non passa, forse, per questo atteggiamento di ascolto continuo del soffio dello Spirito che porta dove Lui vuole?More...

nov
15
2015

Il coraggio della Speranza

        La follia omicida di un gruppo di terroristi viene ancora una volta a ferire, è grande il dolore nel vedere le scene di fuga di gente che scioccata cercava di mettersi in salvo. Quanta barbarie nell’agire dell’uomo, quanto male può abbuiare la dignità di un individuo. Ma il male non può sopraffarci, il timore non può prendere il timone della nostra storia, la paura della morte non può dominare il valore della propria vita.More...

ago
23
2015

Il "prezzo" della Parola di vita

        Non dovrebbe sorprendere la reazione che i discepoli e i dotti del tempo hanno alla Parola di Gesù: ne rimangono scandalizzati perché “troppo dura” da seguire. È, ancora, la mentalità dei nostri giorni che vorrebbe volentieri fare a meno della Parola di Dio per potere affrontare la vita con maggiore leggerezza!

          Eppure l’esperienza di ogni giorno ci fa constatare come l’esistenza dell’uomo che si è allontanato da Dio è parecchio pesante e, a volte, devastata dai tanti bisogni che, di fatto, non riescono ad avere appagamento, lasciando l’amarezza nel cuore.

          Di fronte ad una generazione insoddisfatta la proposta di Dio non cambia proprio perché uno solo è il Cibo che può alimentare l’animo umano. Comprendiamo, allora, che alla durezza della Parola corrisponde l’indurimento del cuore, l’indisponibilità a trovare nuove prospettive per affrontare l’avventura della vita.More...

mar
1
2015

Più che cercare fuori si tratta di vedere dentro: II di Quaresima

   Nel mentre che è appena iniziata la Missione a Villabate (PA) dove i MdS tornano dopo quattro anni. La Parola di questa seconda domenica del Tempo di Quaresima ci appare come un invito a lasciare accendere il desiderio di Dio nella nostra vita. È Lui ad affascinarci ma l’apertura alla sua Luce dipende da ciascuno di noi, dalla fiducia con cui ci apriamo alla sua proposta.More...

nov
9
2014

L'uomo dimora di Dio

  Oggi è la festa della Dedicazione della Basilica lateranense, la Cattedrale del Vescovo di Roma e, proprio per questo, festa in tutto l’ecumene cattolico. Ci viene annunciato il Vangelo della cacciata dei venditori al Tempio (Gv 2, 13-22), episodio che merita una lettura profonda per cogliere appieno la significatività del gesto.More...

ago
15
2014

Maria porta del cielo

       Mentre sta terminando l’esperienza di servizio e condivisione in Albania, oggi celebriamo la solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria al cielo. Una festa dal respiro universale sia perché la condividiamo con la Chiesa d’Oriente, il mondo Ortodosso, e anche perché è segno della meta ultima a cui anela l’umanità intera. Ogni essere umano è fatto per il cielo, per avere un nome che sappia di eternità ed organizza, anche inconsapevolmente, la propria vita nel tentativo di rispondere a questo desiderio. L’Annuncio cristiano trova in questa esperienza la sua profonda ragion d’essere, la vita vissuta con questa consapevolezza apre ad un orizzonte di senso rinnovato e diventa una sfida eloquente, esperienza misteriosa e sacra per ciascuno.
       Proprio Maria, con la sua storia ed il suo agire, ci appare quale modello del cammino, lei che dinanzi alla proposta di Dio ha risposto fidandosi. La vita è questione di fiducia, dinanzi alle continue proposte del Signore potremmo finire i nostri giorni stando sulla difensiva.More...

feb
16
2014

Per un cammino di prossimità

    “Certamente tutti noi siamo chiamati a crescere come evangelizzatori. Al tempo stesso ci adoperiamo per una migliore formazione, un approfondimento del nostro amore e una più chiara testimonianza del Vangelo. In questo senso, tutti dobbiamo lasciare che gli altri ci evangelizzino costantemente; questo però non significa che dobbiamo rinunciare alla missione evangelizzatrice, ma piuttosto trovare il modo di comunicare Gesù che corrisponda alla situazione in cui ci troviamo. In ogni caso, tutti siamo chiamati ad offrire agli altri la testimonianza esplicita dell’amore salvifico del Signore, che al di là delle nostre imperfezioni ci offre la sua vicinanza, la sua Parola, la sua forza, e dà senso alla nostra vita.
          Il Taccuino di marcia dei MdS si arricchisce di una nuova pagina di vita fraterna alla luce dell’esortazione apostolica “EvangeliiGaudium” di Papa Francesco.
               Domenica 9 Febbraio 2014 la fraternità itinerante MdS si è ritrovata all’Oasi S. Francesco, presso le Suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes di Termini Imerese, vivendo così una giornata tra fraternità e preghiera, proponendo uno spazio e un tempo di Ascolto profondo, intimo e al contempo comunitario, lasciando germogliare interiormente le preziose indicazioni che Papa Francesco ha donato attraverso la stessa Esortazione Apostolica.More...

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