Sep
22
2012
Una preghiera in questa notte che segna l'equinozio di autunno, passaggio che sembra mostrare il bisogno di raccoglimento e di sosta:
"Signore, non sono necessarie
le penne degli angeli
e i languidi cori celesti:
ci bastano le penne del passero
e il canto stridulo del merlo
tra le foglie del platano.
Strade d'autunno fasciate di nebbia
e case che s'accendono
e fanno lume nella notte.
Signore, non c'è bisogno di grandi stelle comete:
bastano queste luci e queste case,
se vieni a cenare con noi
e, se vieni, ti prego, non entrare a porte chiuse:
è così dolce la chiave che canta nella toppa,
quando si attende l'amato!
Io non attendo altre strade,
io non ti chiedo altre case
o altre sere o altri mondi;
ma questo, questo dolcissimo mondo
abitato da te”.
ANONIMO