gen
1
2016

La responsabilità di generare

        È un gesto di affidamento fiducioso il cominciare il nuovo anno con la celebrazione della solennità di “Maria Madre di Dio”. Prima di tutto il titolo mariano ci dice la grandezza di Gesù, Lui è Dio ed è per questo che Maria assumerà tale attributo e, in secondo luogo, indicarla quale “Madre” mostra la ricerca, in lei, di orientamento per la propria vita.

       Maria, ci rendiamo ben conto, non è stazione di arrivo, lei è “stazione di passaggio” cioè mediatrice che porta al Signore e rigenera alla vita di misericordia.More...

dic
25
2015

Natale: questione di contaminazioni

La Parrocchia Sant'Agnese a Palermo ci offre un esempio di primo Annuncio, ancora più significativo in questo particolare giorno natalizio.       

La Comunità parrocchiale anche quest’anno, come già da 19 anni, si è preparata a celebrare il Natale con una Sacra rappresentazione della Natività quasi ad indicare che  il Mistero celebrato è fatto quotidiano, cioè, Luce che  permette di stare nelle cose di ogni giorno con un’attenzione nuova, una gioia che viene da un Evento ben preciso.More...

dic
8
2015

Maria desiderio di Dio

        Celebrare l’Immacolata concezione di Maria equivale ad entrare nella storia dell’umanità con una prospettiva nuova: se Maria è concepita senza peccato è perché Dio desidera donare la pienezza del perdono ad ogni creatura. La festa di oggi celebra il grande desiderio d’amore che Dio ha per l’umanità.

         È questo il senso della creazione immacolata di Maria, lei nasce senza la ferita della disobbedienza ma ciò non toglie che sarà lei a dare liberamente il proprio assenso alla proposta di Dio.

       Non si tratta certo di determinismo, infatti anche l’umanità significata dalla figura di Eva avrebbe potuto ascoltare ed accogliere il dono di Dio, ma così non è stato. La libertà dell’essere umano è sempre rispettata da Dio e Maria mostra come sia possibile utilizzare la propria esistenza poggiandosi nel Signore e non sulla propria autoreferenzialità.More...

dic
6
2015

La forza della Testimonianza

         Questa II domenica di Avvento rimarrà epocale per la storia della Chiesa palermitana, la Messa d’Ordinazione di don Corrado Lorefice è stata un’esperienza viva di grazia e di forte provocazione rispetto all’assunzione di responsabilità che noi cristiani, nel nostro territorio, siamo chiamati a vivere. Grazia e Testimonianza quali percorsi obbligatori per camminare e condividere con l’umanità tutta, il Bene che Dio dona senza esclusione alcuna. La Parola che la liturgia ci offre viene a confermare questo mandato affidato, per mezzo del suo Pastore, alla Comunità palermitana.More...

nov
29
2015

Dall'Attesa dipende la qualità della vita

      La corona di Avvento, nella sua circolarità, ci rimanda alla dimensione del tempo, ciclico e al contempo nuovo perché portatore di Luce. La ridondanza non è colta come monotonia ma quale occasione per la profondità e la sapienza della storia. È nel tempo che si struttura la storia di salvezza, nel tempo che si approfondisce la relazione con Dio.

      In questa prima domenica di Avvento il Vangelo (Lc 21, 25-28.34-36) ci presenta uno scenario apocalittico, cioè una narrazione sulla fine dei tempi. In realtà è il compimento di tutto ma viene presentato con uno sconvolgimento, un perdere ogni cosa per ricreare e trovare un criterio nuovo per stare nella quotidianità.

      Sembrano risuonare i versi di Isaia (65, 17ss), Dio compie una nuova creazione e, per operare, riplasma la sua prima creazione. La distruzione, pertanto, non è finalizzata a procurare disperazione ma a risvegliare la speranza! 

      L’attesa cristiana, questo è il significato di Avvento, non è un proiettarsi verso la meta svalutando il presente. Piuttosto è uno stare nel presente illuminati dalla Luce delle meta.More...

nov
15
2015

Il coraggio della Speranza

        La follia omicida di un gruppo di terroristi viene ancora una volta a ferire, è grande il dolore nel vedere le scene di fuga di gente che scioccata cercava di mettersi in salvo. Quanta barbarie nell’agire dell’uomo, quanto male può abbuiare la dignità di un individuo. Ma il male non può sopraffarci, il timore non può prendere il timone della nostra storia, la paura della morte non può dominare il valore della propria vita.More...

nov
8
2015

L'Occasione della vita

        La vita è sempre Occasione, per l'umile anche la debolezza diventa forza. Due donne ci interpellano oggi, la Parola di Dio ci mette innanzi le gesta di due creature che osano rispondere alla chiamata di Dio non fuggendo dal proprio quotidiano, fidandosi pur passando per la prova. Anzi, dai due racconti si evince che la prova diventa il luogo privilegiato per abbandonarsi pienamente a Dio e lasciarci portare oltre.More...

nov
1
2015

L'Eternità non è magia

       La giornata di oggi, malgrado halloween abbia preteso coprirne il senso, è segnata da una celebrazione paradossale. La Festa di Tutti i Santi è provocazione per questo mondo, celebrazione della meta che viene a dare significato alle cose della vita. Proprio dal traguardo che ci si prospetta, l’esistenza prenderà un percorso piuttosto che un altro!More...

ott
24
2015

L'inquietudine che ridesta dal sonno

        Il cieco di Gerico mostra l’inquietudine dell’animo umano, quella tensione interiore che fa anelare ad una condizione diversa: dall’essere cieco rassegnato nella mendicanza, all’essere cieco desideroso di trovare luce nel Signore. Non è l’inquietudine vittimistica di chi si ripiega in se stesso e dispera, perché nessuno si accorge di lui, ma è il desiderio di vita buona che fa della vita una ricerca di senso profondo al di là delle ferite o degli errori commessi.

        La consapevolezza della propria fragilità, infatti, può diventare punto di forza per andare incontro all’altro con umiltà di cuore. È quel che accade a quest’uomo divenuto cieco, sappiamo come nella Scrittura la cecità ha un’implicanza spirituale, cieco è l’uomo che vive nel peccato e non ha la Parola di Dio quale luce per il suo cammino.More...

ott
18
2015

L'importanza delle domande

              “Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo!...” (Mc 10, 35-45). Già rivela un programma di vita questa richiesta che Giovanni e Giacomo rivolgono a Gesù, la pretesa di piegare Dio al proprio volere credendo, oltretutto, di avere dei “suggerimenti” da dare a Dio.More...

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