lug
5
2015

Lo straordinario ordinario!

      Accade nelle nostre Città che se ad un tratto arriva un cospicuo numero di auto blu, magari con la scorta delle forze dell’ordine, tutti si fermano cercando di vedere e di avvicinarsi al misterioso personaggio che sta per scendere dal mezzo così accompagnato. Euforia e vocio risuonano attorno e pare che l’attrattiva dei più sia catturata da quel singolare evento.

       È come se funzionari di stato, politici o star, venissero investiti di particolare autorevolezza per rinfrancare l’umanità e il loro incontro fosse capace di lenire l’individuo dalla sua quotidianità. Idealizzare la vita, nutrendo insoddisfazione per il reale che si sperimenta, è una delle tentazioni spirituali più temibili proprio perché impedisce a Dio di rivelare la bellezza dell’oggi, il Suo farsi presente nella ordinarietà di ogni giorno.

        È proprio questa la sfida cristiana: dare un senso nuovo ai propri giorni. Rileggere il passato alla luce dello sguardo di Dio e della Sua misericordia, aprirsi al presente nutrendo la relazione con Lui e accogliendo la Parola quale luce per i propri passi, affidare il futuro alla Provvidenza e cioè al disegno di Bene che Dio ha per ciascuno. Chi disprezza i propri giorni, inoltre, non troverà luce e sarà sempre più portato a cercare fuori, idealizzando l’altro, la felicità per la propria esistenza.More...

giu
21
2015

Oltre il buio: l'altra riva

       Oggi i Missionari di Strada incontrano gli Operatori pastorali del Golfo di Mondello in cammino verso la prossima Missione estiva. Lasciandoci guidare dalla Parola di questa domenica, XII del Tempo ordinario, chi chiediamo quale è lo spessore della nostra fede.

          Giobbe che attraversa tante prove, è chiamato a considerare quanto il Signore abbia operato fin dal principio del mondo traendo lui e l’umanità intera dalle acque. Viene chiamato ad elevarsi per guardare la sua vita non fermandosi al segmento della disavventura presente. Dio gli mostra come si è preso cura di ogni essere umano fermando il mare, simbolo del caos che potrebbe travolgere la propria esistenza. L’esperienza caotica è propria dell’uomo che cerca di governare da solo la propria vita, pretendendo di controllare se stesso e la realtà che lo circonda. L’essere umano, di fatto, viene travolto dal suo delirio di onnipotenza: più ci pensiamo grandi e più, prima o poi, faremo esperienza di tutta la nostra fragilità.More...

giu
7
2015

La Rivelazione che passa dalla Strada

   Il titolo della prossima Missione di Strada che vivremo a Mondello FA’ MIGLIA CON NOI ben si addice alla Solennità che celebriamo oggi, domenica Corpus Domini, quando la Celebrazione Eucaristica avrà prosieguo nella Processione per le vie della Città come a dire che la strada quotidiana è il luogo in cui vivere il Mistero celebrato. Lo annunciamo al mondo, certo, ma questo ha valore in primo luogo per noi cristiani che troppo spesso smarriamo la nostra identità di Corpo di Cristo.

        È bello saperci riuniti per le vie in processione con il nostro Signore, è Lui che guida il cammino reggendo il timone della sua Chiesa. Ma abbisogna di discepoli questo itinerario, affinché il Corpo di Cristo possa tornare a spezzarsi ogni giorno fino a raggiungere le estremità della terra.

         Come essere lievito altrimenti? Come dare luce se non attraverso una condivisione piena della Comunione ricevuta?More...

mag
30
2015

Siamo fatti per la Comunione

   Padre Florenskij, grande pensatore russo dello scorso secolo, un giorno ebbe a dire che ogni problema è riducibile alla Santissima Trinità, come ad intendere che per affrontare le questioni della vita sarebbe necessario conoscere il mistero del nostro Dio trinitario.

Condividendo la prospettiva del maestro appartenente alla Chiesa ortodossa, nostra sorella, ritengo necessario approfondire questo fondamento della nostra fede, e lo facciamo proprio oggi domenica della SS. Trinità.More...

mag
24
2015

Il Soffio della Pentecoste e Fa' Miglia con Noi

     Continua la preparazione alla prossima Missione che vivremo a Mondello. Proprio oggi celebriamo la Solennità della Pentecoste come una seconda Pasqua o, meglio, come suo naturale prosieguo. Il Signore, infatti, distruggendo il potere della morte ci ha aperto la porta dell’eternità e questa esperienza è dono di piena comunione con Dio: tutti noi siamo così chiamati alla vita divina.

          È da questa esperienza che scaturisce la Missione della Chiesa: CON DIVIDERE il grande Dono ricevuto. Ciò comporta un percorso, la via della condivisione e del dono non è mai statica ma è uno stare a contatto con la vita di ogni giorno con una Luce nuova, quella di Cristo. Comprendiamo ulteriormente, allora, il titolo della nostra proposta FA’ MIGLIA CON NOI.More...

mag
3
2015

Missione è "dimorare" nella Parola

   La Missione di strada ha una preparazione remota basata sull’accompagnamento delle Comunità che accolgono la Missione e sulla condivisione con i MdS che parteciperanno alla Missione attraverso la preghiera ed il confronto con la Parola. È  il confronto quotidiano con la Parola a portarci alla Missione, senza questo nutrimento l’esperienza si ridurrebbe ad una mera animazione di gruppo, cosa buona certo ma altra cosa!

        È così che in questo arco temporale che ci separa dal 2 agosto vogliamo condividere alcuni spunti di riflessione attorno alla Parola che ci viene offerta durante la Domenica, giorno del Signore, che vede tutta la Chiesa sparsa nel mondo riunirsi attorno all’unica Mensa.More...

apr
26
2015

Custodi e non padroni

       In questa IV domenica di Pasqua il Vangelo di Giovanni (10, 11-18) recupera il volto del Pastore per dare ulteriormente significato all’esperienza pasquale. Il Cristo è morto e risorto per donare la vita, quella vera, all’umanità che si rivolge a Lui, per custodirla e condurla ai pascoli erbosi dell’eternità.

       Gesù continua la sua rivelazione e  quella del Padre dicendo: “Io sono il Pastore buono e bello”. Il nome di Dio che conosceva bene la tradizione d’Israele e cioè “Io sono”, ora viene declinato con la caratteristica della bontà e della bellezza del pastore. In quel “Io sono”, rivelato per la prima volta a Mosè, Dio si era manifestato come il presente, letteralmente traducibile con “Io sono qui colui che sono qui”. È il Dio della storia, il Dio che si fa compagno di cammino e, proprio lungo la strada, rivela la sua identità quale “luce, pane di vita, sorgente d’acqua che zampilla, via verità e vita, il Risorto”.More...

feb
22
2015

Un'altra Quaresima per un'altra Pasqua

    Un’altra Quaresima per un’altra Pasqua il cammino cristiano è una continua scoperta. In realtà il cammino quaresimale ci permette di misurare la distanza dalla Pasqua, cioè indica che siamo distanti quaranta giorni dalla meta. C’è un rimando significativo ai quarant’anni dell’Esodo nel deserto, il tempo di vita di una generazione. Il tempo quaresimale, infatti, costituisce l’invito a lasciarsi rigenerare dal Signore proprio perché l’esperienza battesimale non si può dire conclusa una volta e per tutte, ma costituisce l’entrare in una nuova storia. È l’ingresso nel tempo quale Kairòs (tempo di grazia in cui Dio parla) ad essere donato all’uomo con il battesimo, il tempo non è più percepito come uno scorrere sequenziale di giorni (cronos) ma luogo in cui Dio si rivela: conosciamo Dio non in un luogo prestabilito ma vivendo i nostri giorni stando alla sua presenza in ascolto della sua Parola.More...

feb
18
2015

La meta racconta della qualità della vita

     Quale è la novità della Quaresima? Forse per quaranta giorni è bene pensare al proprio cammino di conversione come se questo fosse un segmento limitato, dei giorni del cristiano? In realtà l’atteggiamento di continua conversione, e cioè di permanente ricerca di Dio, è l’esperienza propria del cristianesimo. Non può esserci cristiano che non sia “cercatore”, discepolo di Cristo che non sosti per ascoltare e discernere la voce del Maestro.
L’essere umano, proprio perché tale, è in continuo divenire, non siamo mai quelli di ieri ed ogni giorno diventa l’occasione per lasciarsi incontrare da Dio e per scoprirlo nei meandri della propria via. Eppure l’esistenza quotidiana potrebbe rimanere caos informe, movimento senza meta, e ciò dipende dalla volontà di ciascuno,dai desideri che nutriamo nel profondo del cuore.More...

feb
15
2015

Rovina o salvezza?

 Nella pagina del Vangelo di oggi (Mc 1, 40 – 45) ci viene presentato l’incontro di un lebbroso con Gesù, il primo chiede di essere purificato e il secondo risponde lasciandosi “contagiare”. Giusto poco prima il Vangelo narrava la scena degli indemoniati che all’arrivo di Gesù avevano reagito inveendo “Sei venuto a rovinarci”, come se si sentissero minacciati dalla sua presenza.
In realtà l’intervento di Gesù viene a separare ciò che è puro da ciò che non lo è, ciò che appartiene alla vera dignità dell’essere umano, da ciò che è menzognero e, pertanto, motivo di compromesso e doppiezza di vita.More...

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