apr
17
2016

Guidare non è possedere ma favorire il volo

     Il questa IV Domenica di Pasqua torna l’icona di Gesù bel pastore (Gv 10,27-30), Lui che va oltre le apparenze e si prende cura dei reali bisogni del suo gregge.

     Altre volte nel Vangelo abbiamo trovato Gesù commuoversi al vedere le folle disorientate “come pecore senza pastore”. È lì che Gesù si ferma per ristorarle e nutrirle con il suo insegnamento e la sua presenza.

     Lo sguardo del Pastore non è quello del giudice che scruta quel che non va ma quello del Padre che riconosce il bisogno profondo al di là del manifesto, e non si lascia confondere dalle reazioni immediate del figlio.More...

mar
24
2016

Vediamo di che ti nutri

        Il racconto dell’Ultima Cena secondo Giovanni (13,12ss.) mostra un aspetto peculiare di quel solenne atto di condivisione che formerà un tutt’uno con il Triduo pasquale, mistero di passione, morte e resurrezione. Proprio la Cena del Signore ebbe a mostrare come l’Amore costituiva il trait d'union e il motivo ultimo della consegna di Gesù: “li amò sino alla fine”.

        La Comunità a cui scrive Giovanni conosce la Cena del Signore ma ha bisogno di approfondirne il significato e di scoprirne il senso ultimo. È pertanto che l’evangelista si sofferma sul gesto della lavanda che in sé racchiude il farsi Pane spezzato da parte di Gesù.More...

mar
13
2016

I punti di vista che donano vita

   Interessante notare che in questa domenica, quinta di Quaresima, la liturgia si soffermi su una pagina del Vangelo (Gv 8, 1-11) così provocante, in cui Gesù dà scandalo ai benpensanti che gli stanno attorno. In realtà loro avevano teso un tranello al Maestro, proprio perché chiedendo se fosse o meno lecito condannare a morte l’adultera in realtà stavano tramando, proprio, la morte di Gesù!

Se Lui avesse risposto di essere favorevole poteva essere denunciato al tribunale romano al quale spettava l’autorità sulla eventuale condanna a morte, se si fosse opposto allora scribi e farisei avrebbero potuto aizzare il popolo contro di Lui perché contrario alla Legge, la quale peraltro prevedeva la lapidazione di chi si fosse opposto ad essa.More...

feb
7
2016

Attraversare la vita

    Credo che la pagina evangelica (Lc 5, 1-11) di questa domenica abbia una rilevanza particolare per la storia della Chiesa e per il ricordo che ciascun cristiano è chiamato a tenere nel cuore.

    Si tratta del racconto della “prima ora” dei discepoli quando, cioè, è arrivato Gesù nella loro vita. Ritengo, a tal proposito, che Francesco il Vescovo di Roma, quale successore di Pietro, abbia tenuto conto proprio di questa pagina, così come il racconto giovanneo della stessa scena vissuta dopo la Pasqua, per indire il Giubileo della Misericordia quale esperienza di memoria comunitaria del sentimento di Dio.

      Anche l’evangelista Luca, nel raccontare i particolari di quell’incontro, ha innanzi a sé una Comunità che sperimenta la fatica di ogni giorno e che va rincuorata nell’alzarsi dopo le cadute, facendosi forte della compassione di Dio. Lo sappiamo bene, non basta lo slancio umano nel seguire Gesù, è necessaria l’azione della Sua grazia per mantenersi fedeli a quella chiamata.More...

dic
25
2015

Natale: questione di contaminazioni

La Parrocchia Sant'Agnese a Palermo ci offre un esempio di primo Annuncio, ancora più significativo in questo particolare giorno natalizio.       

La Comunità parrocchiale anche quest’anno, come già da 19 anni, si è preparata a celebrare il Natale con una Sacra rappresentazione della Natività quasi ad indicare che  il Mistero celebrato è fatto quotidiano, cioè, Luce che  permette di stare nelle cose di ogni giorno con un’attenzione nuova, una gioia che viene da un Evento ben preciso.More...

dic
8
2015

Maria desiderio di Dio

        Celebrare l’Immacolata concezione di Maria equivale ad entrare nella storia dell’umanità con una prospettiva nuova: se Maria è concepita senza peccato è perché Dio desidera donare la pienezza del perdono ad ogni creatura. La festa di oggi celebra il grande desiderio d’amore che Dio ha per l’umanità.

         È questo il senso della creazione immacolata di Maria, lei nasce senza la ferita della disobbedienza ma ciò non toglie che sarà lei a dare liberamente il proprio assenso alla proposta di Dio.

       Non si tratta certo di determinismo, infatti anche l’umanità significata dalla figura di Eva avrebbe potuto ascoltare ed accogliere il dono di Dio, ma così non è stato. La libertà dell’essere umano è sempre rispettata da Dio e Maria mostra come sia possibile utilizzare la propria esistenza poggiandosi nel Signore e non sulla propria autoreferenzialità.More...

dic
6
2015

La forza della Testimonianza

         Questa II domenica di Avvento rimarrà epocale per la storia della Chiesa palermitana, la Messa d’Ordinazione di don Corrado Lorefice è stata un’esperienza viva di grazia e di forte provocazione rispetto all’assunzione di responsabilità che noi cristiani, nel nostro territorio, siamo chiamati a vivere. Grazia e Testimonianza quali percorsi obbligatori per camminare e condividere con l’umanità tutta, il Bene che Dio dona senza esclusione alcuna. La Parola che la liturgia ci offre viene a confermare questo mandato affidato, per mezzo del suo Pastore, alla Comunità palermitana.More...

ott
24
2015

L'inquietudine che ridesta dal sonno

        Il cieco di Gerico mostra l’inquietudine dell’animo umano, quella tensione interiore che fa anelare ad una condizione diversa: dall’essere cieco rassegnato nella mendicanza, all’essere cieco desideroso di trovare luce nel Signore. Non è l’inquietudine vittimistica di chi si ripiega in se stesso e dispera, perché nessuno si accorge di lui, ma è il desiderio di vita buona che fa della vita una ricerca di senso profondo al di là delle ferite o degli errori commessi.

        La consapevolezza della propria fragilità, infatti, può diventare punto di forza per andare incontro all’altro con umiltà di cuore. È quel che accade a quest’uomo divenuto cieco, sappiamo come nella Scrittura la cecità ha un’implicanza spirituale, cieco è l’uomo che vive nel peccato e non ha la Parola di Dio quale luce per il suo cammino.More...

ott
18
2015

L'importanza delle domande

              “Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo!...” (Mc 10, 35-45). Già rivela un programma di vita questa richiesta che Giovanni e Giacomo rivolgono a Gesù, la pretesa di piegare Dio al proprio volere credendo, oltretutto, di avere dei “suggerimenti” da dare a Dio.More...

set
27
2015

La questione sull'esclusiva!

         Ci sono alcuni che compiono il bene ma, a dire degli apostoli, non appartengono al gruppo perché “non ci seguiva”. Questa esperienza riportata nel Vangelo (Mc 9, 38-48) di questa XXVI Domenica del tempo ordinario richiama la prima lettura (Num 11, 25-29) ove i giovani si ribellano alla libera azione dello Spirito Santo e invitano Mosè ad impedire ciò. 

           Questione interessante proprio perché l’attitudine ad avere l’esclusiva accomuna l’umanità ed i fedeli di tutti i tempi, non solo la gente dell’Antico e del Nuovo Testamento. La logica di competizione viene a minacciare la Comunione nella Chiesa, divenendo pietra d’inciampo, scandalo, per i credenti e per quanti osservano “da fuori” la vita della Comunità. Tale problematica, in questa pagina del Vangelo, si contestualizza nel discorso iniziale tra i discepoli i quali discutevano,  lungo la via, su chi di loro dovesse essere il più grande.More...

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