mag
15
2016

Scoprirsi desiderio di Dio

    A compimento della Missione di strada che ha attraversato la Comunità di Danisinni celebriamo, oggi, la Pentecoste, intuendo in questa “coincidenza” un senso inatteso che esplica ulteriormente l’esperienza vissuta in questi giorni.

   Ci chiediamo il significato di questa festa che Israele continua a celebrare quale Evento in cui ha ricevuto la Torah e cioè le Tavole della Legge su cui stava scritta la via per vivere la relazione con Dio e con il resto dell’umanità.

   Il cristiano fa un’esperienza ulteriore in quanto Pentecoste è immersione nella relazione con Dio, non una mera osservanza di norme ma un vivere con il Signore. Per qualcuno, comprendo, questa potrebbe essere solo una disquisizione filosofeggiante ma per la Comunità cristiana ciò viene a raccontare il senso ultimo della propria esistenza.More...

gen
31
2016

Quale sarà il tuo OGGI?

      Una pagina di profonda tenerezza è quella che apre la Parola di Dio di questa IV domenica del tempo ordinario con la dichiarazione che Dio fa a Geremia: «Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto» (Ger 1, 4ss).

     Pensare che il Padre vive in attesa dei figli che ancora non sono, è il desiderio di Dio a precedere la vita di ogni essere umano!

      Sentirsi desiderati è la forza che regge la vita di ogni persona e questo riconoscimento legittima la missione che, successivamente, Dio affida: «oggi io faccio di te come una città fortificata… contro tutto il paese». Seppure a primo acchito potrebbe passare un’immagine guerresca in realtà è una chiarificazione che permette di dare ordine e forza alle cose della vita.

     Fino a quando cercheremo nell’altro il riconoscimento che solo Dio può attribuirci, l’esistenza trascorrerà in una sorta di mendicanza e, conseguentemente, aggressività per la delusione ricevuta.More...

set
27
2015

La questione sull'esclusiva!

         Ci sono alcuni che compiono il bene ma, a dire degli apostoli, non appartengono al gruppo perché “non ci seguiva”. Questa esperienza riportata nel Vangelo (Mc 9, 38-48) di questa XXVI Domenica del tempo ordinario richiama la prima lettura (Num 11, 25-29) ove i giovani si ribellano alla libera azione dello Spirito Santo e invitano Mosè ad impedire ciò. 

           Questione interessante proprio perché l’attitudine ad avere l’esclusiva accomuna l’umanità ed i fedeli di tutti i tempi, non solo la gente dell’Antico e del Nuovo Testamento. La logica di competizione viene a minacciare la Comunione nella Chiesa, divenendo pietra d’inciampo, scandalo, per i credenti e per quanti osservano “da fuori” la vita della Comunità. Tale problematica, in questa pagina del Vangelo, si contestualizza nel discorso iniziale tra i discepoli i quali discutevano,  lungo la via, su chi di loro dovesse essere il più grande.More...

set
20
2015

Missione è Mistero

         Gesù parla della sua missione nel mentre che i discepoli si confrontano su chi di loro dovesse essere il primo! Già poco prima era successo qualcosa di analogo: al suo rivelarsi quale Messia che deve affrontare la Croce per poi risorgere, Pietro aveva reagito rimproverandolo, mettendosi innanzi al Maestro.

          Lui, ora (Mc 9, 30-37), ritorna sulla questione perché sa che loro stanno andando, con i loro pensieri, da un’altra parte. Fa una nuova domanda: “Di cosa discutete?”; prima aveva chiesto: “Chi dite che io sia?”. Gesù interpella i suoi discepoli per entrare in relazione profonda, e non formale, con essi. Si, non basta essere compagni di viaggio per conoscere qualcuno, è necessario chiedersi chi è l’altro fino a condividerne i progetti e il modo di stare nelle cose della vita. È grande il desiderio di condividere la sua ricchezza e, di conseguenza, restituire piena dignità ad ogni essere umano. Le domande del Maestro cercano di insegnare l’arte dell’ascolto, i discepoli sono presi, come rapiti, dalla logica del mondo e ne ascoltano le voci: Chi sarà il primo? Come difenderci? Non possiamo perderti perché altrimenti non avremmo più valore!

          L’ascolto vero, invece, ha delle corde differenti, risuona al ritmo del bene, del dono, dell’amore.More...

ago
16
2015

Spezzarsi per accogliere

        Meditando la Parola che la liturgia ci consegna in questa XX domenica del Tempo Ordinario, torna in mente la cura di tanti giovani MdS, oggi papà e mamma, che durante la missione a Mondello con tanta pazienza andavano dietro ai loro piccoli per dare loro nutrimento ed attenzione. 

        Dio come un papà e una mamma, si prende cura dei suoi figli procurandogli il cibo, quello buono che dona vita per l’eternità. 

       In realtà la questione del nutrimento attraversa tutta la Scrittura, ricordiamo come il peccato delle origini si fonda su un atto di disobbedienza legato al nutrimento. Si assiste, in particolare, alla pretesa di nutrirsi da soli senza Dio. È la logica di appropriazione, per divenire garanti della propria vita, a stare alla base di ogni peccato! More...

lug
26
2015

Missione è fidarsi

   “Come posso mettere questo pane dinanzi a cento persone?” (2Re 4, 43). Con questa domanda si apre la Parola di Dio che ci viene consegnata in questa XVII domenica del Tempo Ordinario. Immediata la replica del profeta Eliseo: “Dallo da mangiare alla gente e ne avanzerà”. La promessa di Dio prorompe di fronte al dubbio dell’uomo!

         È questa la fiducia che Dio chiede ai suoi e su questa fede si regge il mandato missionario che Gesù consegna alla sua Chiesa. La Missione, infatti, è questione di condivisione e di apertura all’altro. Fino a quando l’uomo sarà chiuso nelle sue logiche di calcolo e di ricerca delle garanzie non riuscirà a sintonizzarsi con la voce di Dio. Lui, infatti, non ha mai cessato di parlare all’umanità, piuttosto è la risposta filiale che manca e cioè l’apertura ad un Dio Padre che si prende cura dei suoi figli. Sempre più l’umanità rimane ingabbiata dalla paura, quella che scaturisce dalla percezione di essere “soli” nell’affrontare la traversata della vita. Più l’uomo si chiude allontanando Dio e più ha paura, maggiore è la paura e più saranno le vie di fuga che verranno ad imbrigliare la vita di ciascuno (si pensi ad esempio alle nuove dipendenze del nostro tempo: internet, gioco d’azzardo, sessualità senza relazione, shopping compulsivo…).More...

lug
12
2015

Tempo di Missione

    Siamo ormai vicini alla Missione che vivremo a Mondello dal 2 al 9 agosto, le tre Comunità si stanno preparando ad accogliere i Missionari di Strada ed il Vangelo (Mc 6, 7-13) di questa domenica, XV del Tempo Ordinario, ci offre il nutrimento della Parola che, ci ricordiamo, è la prima preparazione necessaria.

         In particolare il Vangelo ci mostra come la vita cristiana parte da un cammino e rimane, essa stessa, cammino. I discepoli sono inviati, da Gesù, senza alcuna garanzia o scorta di turno, muniti solo di calzari e bastone.

        Gli unici supporti sono funzionali al camminare e non al restare. Resta chi intende la vita quale accumulo, approvvigionamento per l’eternità, da cui scaturisce la difesa e l’isolamento dall’altro additato quale potenziale nemico. È la storia dell’umanità che nei secoli ha preferito, secondo questa logica, la guerra alla pace, la bramosia di conquista anziché la condivisione.

         San Francesco, proprio per tale motivo, raccomandava ai suoi frati di resistere alla tentazione del possesso, in quanto il legame alle cose impoverisce il cuore e imbriglia la persona in tanti legacci che impediscono la libertà dell’Annuncio. La Parola di Dio, infatti, è Verità e l’interesse personale rischierebbe di edulcorarla facendola cadere nel compromesso. More...

mag
24
2015

Il Soffio della Pentecoste e Fa' Miglia con Noi

     Continua la preparazione alla prossima Missione che vivremo a Mondello. Proprio oggi celebriamo la Solennità della Pentecoste come una seconda Pasqua o, meglio, come suo naturale prosieguo. Il Signore, infatti, distruggendo il potere della morte ci ha aperto la porta dell’eternità e questa esperienza è dono di piena comunione con Dio: tutti noi siamo così chiamati alla vita divina.

          È da questa esperienza che scaturisce la Missione della Chiesa: CON DIVIDERE il grande Dono ricevuto. Ciò comporta un percorso, la via della condivisione e del dono non è mai statica ma è uno stare a contatto con la vita di ogni giorno con una Luce nuova, quella di Cristo. Comprendiamo ulteriormente, allora, il titolo della nostra proposta FA’ MIGLIA CON NOI.More...

mag
15
2015

Fa' Miglia con Noi, è camminare per portare il Lieto Annuncio

   Il Vangelo di Domenica prossima (Mc 16, 15 – 20), solennità dell’Ascensione, ci permette di aggiungere un passo ulteriore in vista della Missione che vivremo nel Golfo di Mondello dal 2 al 9 agosto 2015.

        Abbiamo l’ultima consegna che Gesù fa ai suoi discepoli. È un momento decisivo per la vita della Chiesa, il Maestro sta per lasciarli e, attraverso questo gesto, si renderà presente in modo straordinariamente nuovo, proprio, attraverso loro. Avrebbe, altrimenti, creato una sorta di dipendenza infantile, priva di responsabilità adulta nel rapporto con i suoi.More...

mag
3
2015

Missione è "dimorare" nella Parola

   La Missione di strada ha una preparazione remota basata sull’accompagnamento delle Comunità che accolgono la Missione e sulla condivisione con i MdS che parteciperanno alla Missione attraverso la preghiera ed il confronto con la Parola. È  il confronto quotidiano con la Parola a portarci alla Missione, senza questo nutrimento l’esperienza si ridurrebbe ad una mera animazione di gruppo, cosa buona certo ma altra cosa!

        È così che in questo arco temporale che ci separa dal 2 agosto vogliamo condividere alcuni spunti di riflessione attorno alla Parola che ci viene offerta durante la Domenica, giorno del Signore, che vede tutta la Chiesa sparsa nel mondo riunirsi attorno all’unica Mensa.More...

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